mercoledì 28 dicembre 2011

Democrazia violata

Ernesto Galli della Loggia, in ossequio ai cosiddetti "poteri forti", tiene a precisare, sul "Corriere della Sera", che non ha mai scritto nulla circa una eventuale sospensione della democrazia. Dobbiamo dargliene atto, anche perchè non di sospensione si tratta ma di una sistematica violazione della medesima. La degenerazione del sistema politico italiano trova sempre nuove forme per manifestarsi, ragion per cui quando nessuno se lo aspettava, i segni della involuzione olgarchica hanno cominciato a manifestarsi in modo palese.
Si riteneva infatti che con l'adozione del bipolarismo (seppure imperfetto) fosse finita l'epoca dell'inciucio partitocratico.  Non ci si è resi conto, per converso, che la presenza sia pur larvale del cosiddetto "centrismo" di marca democristiana, equamente suddiviso in entrambi i poli, avesse mantenuto sotto traccia,  tutta la sua efficacia; per cui, se all'inizio, si riteneva "ininfluente" tale presenza, con il tempo, tale "ininfluenza" è diventata influente (pensiamo a Casini con la sua terzietà) e con la dipartita del caro Gianfrì tale presenza è divenuta addirittura condizionante.
Con la nomina di Mario Monti a Senatore a vita, il potere economico anzichè entrare nella politica dalla porta di servizio vi entra dal portone principale, con l'osanna di tutti i partiti, alla faccia della sovranità popolare e anche parlamentare. E sic res stantibus non resta che prenderne atto ed agire di conseguenza.

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