mercoledì 21 dicembre 2011

"Democrazia" sospesa


Osservare il cavaliere applaudire il capo dello stato fa un certo effetto, dobbiamo ammetterlo. 
Chissà come la prenderanno i suoi fans?
Evidentemente Berlusconi ha capito che se vuole continuare a rimanere nel gioco deve accettare il binomio Monti-Napolitano. Il carattere emergenziale non è l'unico binario entro cui si deve mantenere il governo. L'appello lanciato ieri da Napolitano puntava proprio a marcare questo aspetto. Si paventa una continuità nel governo dei banchieri... E' evidente che il lavoro sinora svolto dai politici  non ha dato i frutti sperati. 
La funzione di garanzia del Presidente della Repubblica si è "evoluta" in quella di "guida", uscendo così dall'alveo della carta costituzionale, senza che nessuna vestale della Costituzione si stracciasse le vesti per questo. Napolitano si trasforma così in un fedele cane da guardia e blinda il governo, dicendo chiaramente che non vi è nessuna sospensione della democrazia... Di quale democrazia parla il Presidente della Repubblica? Di quella, per caso, che non ha invalidato l'elezione di un governatore (Formigoni) palesemente eletto in spregio alla legge e, soprattutto, in spregio alla uguaglianza di fronte alla legge, presentando una lista con migliaia di firme falsificate? Oppure di quello "Stato democratico" che, in barba  alla Costituzione e a diversi risultati referendari, trova sempre modi  diversi per aggirare o disattendere il verdetto popolare e/o costituzionale? La lista delle domande potrebbe continuare all'infinito...

A questo punto occorre riflettere sul significato di "democrazia" a prescindere dalla disapplicazione dei suoi principi.


Antonio Salazar De Olivera sosteneva che:
"Se La democrazia consiste nel livellamento alla base,

nel rifiuto di ammettere le ineguaglianze naturali;
se la democrazia consiste nel credere che il potere 
trova la sua origine nella massa e non nell'élite,
allora, effettivamente, ritengo che la democrazia è una finzione.
Non credo al suffragio universale, poichè il voto individuale 
non tiene conto delle differenze umane. 
Non credo all'uguaglianza ma alla gerarchia...
Io non credo alla libertà... ma alle libertà. 
La libertà che non si piega davanti all'interesse nazionale, 
si chiama anarchia e distruggerà la nazione.
Non si governano angeli nello spazio, ma uomini sulla terra, 
che sono come sono e non come alcuni vorrebbero che fossero".

Le parole sono pietre e queste lo sono ancor di più. Sicuramente di più di quelle di Winston Churchill, secondo cui la Democrazia sarebbe: 
 "la peggior forma di governo possibile, eccezion fatta per tutte quelle altre forme  che si sono sperimentate finora".
Eppure, alla prova dei fatti, il cosiddetto "governo del popolo" spesso si traduce in governo delle oligarchie finanziarie, che usano la democrazia come una sorta di  parola magica, in grado di incantare le masse inebetite dai messaggi subliminali di falsa libertà che la democrazia, attraverso i suoi molteplici strumenti, emana ogni giorno.
A ben vedere, dunque, il lusitano ha ragione da vendere: la democrazia è una finzione., una pietosa bugia, una pia illusione... e chi più ne ha più ne metta.
© ♚Pierre

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