Il chiarissimo Professore Giacinto Auriti |
Goethe affermava che:
"Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo".
Questo
principio è particolarmente valido per il sistema monetario vigente. Il
cittadino s’illude di essere proprietario dei soldi che ha in tasca, mentre ne
è debitore. La banca, infatti, emette la moneta solo prestandola, sicché la
moneta circola gravata di debito. Il segno della schiavitù monetaria è data dal
fatto che la proprietà nasce nelle mani della banca o, per meglio dire, del
banchiere che emette prestando e prestare è prerogativa del proprietario. La
moneta, invece, deve nascere di proprietà del cittadino perché è lui che, accettandola, ne crea il valore;
tanto è vero che, se si mette un governatore a stampare moneta in un’isola
deserta, il valore non nasce perché, mancando la collettività, viene meno la possibilità
stessa della volontà collettiva che causa questo valore. Come ogni unità di
misura (e la moneta è la misura del valore) anche la moneta è una convenzione.
Quando la
moneta era d’oro chi trovava una pepita se ne appropriava senza addebitarsi
verso la miniera. Oggi al posto della miniera c’è la Banca Centrale, al posto
della pepita un pezzo di carta, al posto della proprietà, il debito.
Non si può
comprendere come sia stata possibile questa mostruosità storica (nata nel 1694
con la Banca d’Inghilterra e con l’emissione della sterlina) se non si muove
dalla definizione della moneta strumento (sterco) del demonio. La verità di
questa definizione è stata avvertita anche da San Francesco d’Assisi quando
vietava ai padri questuanti di ricevere oboli in moneta. Noi ora ne
dimostreremo la piena fondatezza sulla base delle stesse parole di Satana che
stanno nel Vangelo. Satana, nel
Vangelo, parla tre volte. Dopo il digiuno di Cristo nel deserto, Satana Gli
dice:
“Tramuta le pietre in pane”.
Per lo più, queste parole sono interpretate nel senso di considerarle
come tentazione in quanto Cristo era affamato e mangiare pane sarebbe stato
motivo della tentazione. Questa interpretazione non è accettabile perché la
tentazione è sempre relativa a un peccato e mangiare pane dopo quaranta giorni
di digiuno è moralmente ineccepibile. Dunque la giustificazione delle parole di
Satana va intesa diversamente e chi ci dice come interpretare le parole di
Satana proprio Cristo quando,
rispondendo a Satana, afferma (Matteo 4,4):
“Sta scritto, non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
Ciò che
sorprende in questa frase di Gesù è la novità della proposta, mai considerata
dai teorici dell’interpretazione, di dedurre il significato delle parole non
dalla loro espressione letterale, ma dalla bocca che le pronuncia. Quelle
parole erano uscite dalla bocca di Satana; sicché per interpretarle esattamente
va considerata l’ipotesi, peraltro assurda, che Cristo avesse accettato l’invito
di Satana e trasformato le pietre in pane. In tal caso avrebbe potuto ben dire
a Cristo:
“Tu puoi mangiare pane per mio merito perché io Ti ho dato il consiglio di trasformare le pietre in pane”.
Quindi Cristo sarebbe stato trasformato da padrone a debitore del suo
pane.
A ben guardare
questa ipotesi si verifica puntualmente nell’emissione della moneta nominale.
Quando la Banca Centrale emette moneta prestandola, induce la collettività a
crearne il valore accettandola, ma contestualmente la espropria ed indebita di
altrettanto, esattamente come Satana avrebbe fatto se Cristo avesse accettato l’invito
di trasformare la pietra in pane. Se si mette al posto della pietra la carta,
ed al posto del pane l’oro, al posto di Satana la banca, si riscontrano nella
emissione della Sterlina oro-carta e di tutte le successive monete nominali,
tutte le caratteristiche della tentazione di Satana.
Con la
costituzione della Banca d’Inghilterra e del sistema delle Banche Centrali,
tutti i popoli del mondo sono stati trasformati da proprietari in debitori
ineluttabilmente insolventi del proprio denaro. La banca, infatti, prestando il
dovuto all'atto dell’emissione, carica il costo del denaro del 200%. L’umanità
è così precipitata in una condizione inferiore a quella della bestia. La
bestia, infatti, non ha la proprietà, ma nemmeno il debito. E’ gran tempo ormai
che si comprenda che tutti possono prestare denaro tranne chi lo emette. Con la
moneta debito l’umanità è stata talmente degradata che non a caso si è
verificato il fenomeno del “suicidio da insolvenza” come malattia sociale che non ha precedenti nella storia. Ciò conferma la
Profezia di Fatima:
“I vivi invidieranno i morti”.
Non si possono valutare esattamente le tentazioni di Satana se non le si
considerano nel loro contesto globale. Particolarmente significativa, in questo
senso, la terza tentazione (Matteo 4,
8-9):
“Gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro magnificenza, poi disse a Gesù: tutto questo io Ti darò. Se Ti prostri e mi adori”.
Adorare prostrati significa mettere Satana sull’altare al posto di Dio.
Ciò spiega perché gli adoratori di Satana contestano fondamentalmente e
necessariamente l’eucarestia Cattolica.
La circostanza
che il Protestantesimo si sia basato sulla contestazione dell’eucarestia
Cattolica ed abbia promosso la costituzione delle Banche Centrali come
promotrici della moneta-debito parla da sé. Non a caso il parlamento inglese
approva nel 1673 il Test Act: l’editto con cui viene dichiarata illegittima l’eucarestia
Cattolica e la Transustanziazione. Non a caso nel 1694 viene fondata la Banca d’Inghilterra
che emette la sterlina sulla regola di trasformare il simbolo di costo nullo in
moneta, inaugurando l’era dell'oro-carta. Non a caso nasce la subordinazione
del potere religioso a quello politico quando il re d’Inghilterra diventa anche
capo della religione protestante anglicana sovvertendo l’ordine gerarchico del
Sacro Romano Impero per cui l’autorità politica era autonoma ed eticamente
subordinata alla sovranità religiosa. Non a caso quando il Protestantesimo
entra in Europa continentale non fonda una chiesa, ma una banca: la Banca
Protestante il cui presidente, il Neker, diventa consigliere di Luigi XIV. Non
a caso tutte le monarchie cattoliche della vecchia Europa si disintegrano perché
si indebitano senza contropartita verso i banchieri per la moneta satanica da
questi emessa a costo nullo e che gli stessi re avrebbero potuto emettere gratuitamente
per proprio conto senza indebitarsi.
Non a caso in
Svizzera vige la regola di essere ad un tempo banchieri e protestanti. Non a caso la
differenza essenziale tra Sacro Romano Impero e Commonwealth Britannico è la
moneta. Là il portatore è proprietario della moneta, qui è debitore. Non a
caso, dopo aver tolto Dio dall’altare con la negazione dell’eucarestia
Cattolica e fondata la Banca d’Inghilterra, il Commonwealth raggiunge nel 1855 un’estensione
di ventidue milioni e 750 mila chilometri quadrati. Oggi tutto il mondo è
Commonwealth. Tutto il mondo è “colonia monetaria”. Satana, principe di questo mondo, è una persona seria: mantiene le
promesse fatte a fin di male. Dopo che il male è stato fatto concede ai suoi
adoratori il dominio su tutti i popoli del mondo. Su queste premesse ci si
spiega anche la tentazione di Satana quando esorta Cristo a gettarsi dalla cima
del tempio della Città Santa. Chi è padrone di tutto il mondo e di tutto il
denaro del mondo, o perché lo possiede o perché ne è creditore, non desidera sovranità
e ricchezza perché già le possiede, ma ha sete di vanagloria. Si giustifica così
anche questa tentazione.
Giacinto Auriti, Fonte Abruzzo press
(nr 33) del 19 aprile 2001
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