50.000.000 di
uomini muoiono di fame ogni anno, non per mancanza di derrate alimentari, ma
del denaro per comprarle (come è provato dalla distruzione abituale delle
eccedenze di prodotti agricoli).
Poiché il denaro
in circolazione è emesso, a costo nullo, dalle banche centrali, solo
prestandolo, balza evidente che i vuoti monetari sono arbitrariamente
pianificati dalla parsimonia feroce dei grandi usurai che dominano il sistema
monetario. Solo su queste premesse ci si spiega perché l'Europa con l'avvento dell'EURO
rischia di far parte del Terzo Mondo. Se la Banca Centrale Europea emetterà
moneta prestandola - come hanno fatto e fanno sin dalla fondazione
della Banca d'Inghilterra tutte le banche centrali - i Popoli Europei saranno
tutti destinati ad essere colonie monetarie dell'impero usurocratico, tanto più
perché - a norma dell'art. 107 e s. del Trattato di Maascricht - si sono
convenzionalmente impegnati a non manifestare obiezioni, proposte o desideri.
Nel silenzio del
Trattato sulla proprietà dell'EURO, la BCE ha il potere di scelta tra servire o
servirsi dei Popoli Europei. Se li vuole servire deve stampare e accreditare,
se se ne vuole servire, deve stampare e prestare. Poiché questa seconda ipotesi
è la regola costante per tutte le banche centrali del mondo, è ovvio che non
potrà cambiare senza una esplicita previsione normativa.
Se i Popoli
Europei vogliono evitare la drammatica tempesta della moneta-debito
(preconizzata del resto da Alan Greespan Presidente della Federal Reserve Bank
che è in grado di prevederla perché è in grado di causarla) devono
consensualmente programmare l'integrazione del Trattato, per colmarne una
lacuna normativa INAMMISSIBILE ed INTOLLERABILE, perché nessuna norma dice di
chi è la PROPRIETA' dell' EURO.
L'EURO VA
ESPLICITAMENTE DICHIARATO DI PROPRIETA' DEI POPOLI EUROPEI con una norma
integrativa pienamente legittima perché non contraddice con nessuna norma del
Trattato vigente. Ciò in applicazione dell'ovvio principio per cui PIUTTOSTO
CHE ELEMOSINARE LA REMISSIONE DI DEBITI NON DOVUTI E' MOLTO PIU' CONVENIENTE
PREVENIRNE L'INSTAURAZIONE: NON ACCETTARLI.
Poiché questa
proposta è perfettamente coincidente con il Messaggio del Papa sulla estinzione
dei debiti del Terzo Mondo, è un'ottima occasione per avere la prova che il Governatore
della Banca d'Italia è un vero cattolico quale dice di essere.
Perché mai ci
dovremmo indebitare infatti verso la BCE per un valore pari a tutto il denaro
che vorrà mettere in circolazione? Quale è il corrispettivo di questo debito
immane ed arbitrariamente imposto dal falso creditore a falsi debitori? La
risposta scandalosamente inconfutabile è : " UNICO CORRISPETTIVO E' IL
NULLA ! ! ! " Si impone quindi - con la massima urgenza - che il
Governatore Fazio proponga ai Governi ed ai Governatori degli Stati Europei la
norma integrativa ed interpretativa del Trattato di Maastricht che concepisca
l'EURO proprietà (e non debito) del portatore.
E' GRAN TEMPO
ORMAI CHE SI ACQUISTI LA CONSAPEVOLEZZA CHE IL VALORE DELLA MONETA ALL'ATTO
DELL'EMISSIONE E' CREATO DA CHI L'ACCETTA. ECCO PERCHE' TUTTI POSSONO PRESTARE
DENARO TRANNE CHI LO EMETTE. Potrebbe altrimenti riproporsi anche per l'Europa
l'alternativa tra la sopravvivenza dei Popoli e quella dei debiti. Nascerebbe
così ineluttabilmente, come nella Vandea, il diritto alla rivoluzione.
di Giacinto
Auriti Segretario Generale del Sindacato Antiusura – SAUS Direttore
della Scuola dei Valori Giuridici e Monetari Centro Celestiniano - L'Aquila -
Documento elaborato dal Prof Giacinto Auriti e diffuso prima dell' avvento
dell' euro.